Analisi di accessibilità
Il modello si applica in relazione a qualsiasi luogo (esempio, centro commerciale, stazione ferroviaria/marittima, aeroporto, outlet, Ufficio Pubblico, etc) interessato da un flusso di clienti/consumatori/utenti.
Esso stima quantitativamente il potenziale di mobilità su strada (o altra modalità di collegamento) di possibili clienti/utenti che debbono raggiungere il luogo prescelto.
Tale quantificazione viene espressa sia in termini distanza fisica sia in termini di tempo di percorrenza che separa ogni area urbanizzata dal luogo prescelto.
L’analisi restituisce – dato un certo numero di origini (luoghi di partenza/residenza dei potenziali clienti/utenti) e il punto di destinazione (luogo prescelto) – i percorsi che collegano tutte le origini al punto di interesse, ottenendo una matrice origine-destinazione che contiene tutti i tempi/distanze tra le origini e la destinazione finale.
L’analisi di accessibilità è condotta in ambiente GIS utilizzando dati geo-referenziati sul territorio.
Il dato che si ottiene può essere utilizzato:
nella sua forma “grezza”, rappresentando e trattando ogni origine come un punto georeferenziato con associato il tempo (o distanza) di percorrenza verso il luogo prescelto
oppure può essere aggregato su scala comunale e per ogni entità territoriale può essere fornito il tempo minimo, massimo, medio, mediano, per raggiungere il luogo prescelto.
L’analisi può essere effettuata anche rispetto a eventuali competitor che insistono nel medesimo bacino.
La “domanda potenziale” può essere anche connotata rispetto a dati demografici (sesso, età, ecc.) e socio-economici (professione, reddito, PIL, ecc.).